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5. Il Manierismo
Il Manierismo
dal 1520-30 al 1630
Lorigine del Manierismo da ricercarsi tra Roma e Firenze. Le sue prime manifestazioni sono di ambito pittorico: con Pontormo, Beccafumi, i raffaelleschi ed in particolare con lopera michelangiolesca. La tendenza manierista, rapidamente diffusasi in Italia, giunse dapprima alla corte di Francesco I a Fontainebleau in Francia, ove operarono numerose maestranze italiane, e fin per investire lintera Europa, con un internazionalismo e una rapidit dadesione che mai invece riusc al Rinascimento. In questo periodo si verifica una compenetrazione tra arti maggiori e arti decorative applicate che non trova eguali nei secoli precedenti, domina il motivo a grottesche, si predilige il gusto per le forme inusuali e per i materiali preziosi, accresce linteresse per soggetti desunti dal mito classico o da fonti letterarie, per le pose artificiose o ambigue, con un generale orientamento che pi non rivolge il suo interesse per le forme della natura, come fu invece nel rinascimento, ma piuttosto alle opere insigni lasciate dai grandi artisti come Leonardo, Raffaello e Michelangelo.
Una delle caratteristiche che pi colpisce del manierismo linfinita variet di materiali pregiati che spesso coabitano sullo stesso manufatto, con tale sfarzo e ostentata opulenza che non conosce precedenti termini di paragone. Ci trova naturale spiegazione nel generale fenomeno di rifeudalizzazione che interessa laristocrazia in tutta Europa.
Se prima la figura umana era parte integrante di un insieme ordinato, ora tende ad assumere funzione predominante, e in ogni tipologia darredo tale modificazione risulta evidente: le gambe dei tavoli emergono a forte aggetto scultoreo in forme antropomorfe, armadi, letti e cassoni presentano figure di mascheroni con effetto a tutto tondo, arpie, cariatidi, e altre immagini figurate acquistano proporzioni maggiorate, e una generale tendenza a ornare la mobilia di decori affollati e soverchianti complica il rapporto tra forma e ornato che a stento regge la squillante scenografia.
Dunque ancora dentelli, ovuli, foglie dacanto, cornucopie, festoni, putti, rosette, medaglioni, erme, conchiglie, ma disposti in gran numero e con sfoggio di pompa magna. Esempi di autentico ipertrofismo decorativo ci pergiungono dallo scultore-intagliatore francese Hugues Sambin, mentre il paradigma nostrano di maggior evidenza costituito dalla produzione ligure del secondo Cinquecento, il cui esemplare pi tipico, lo stipo a bambocci, presenta pilastrate interamente ricoperte da figurine ad altorilievo o a tutto tondo.
Lo straordinario impulso che ebbe loreficeria nel secolo XVI apport anche agli arredi lignari notevoli modificazioni: alla tecnica dellintarsio presto subentr lincrostazione, con tarsie in acciaio, madreperla, avorio, che culmin in Firenze con mobilia preziosamente ornata da commessi in pietre dure, si pensi al celebre tavolo Farnese oggi al Metropolitan Museum.
Il Manierismo fu il naturale bacino che permise al Barocco di diffondere le sue linee mosse e sovraccariche, anche se il passaggio dalluno allaltro non fu ne univoco, ne repentino, e solo intorno al terzo decennio del Seicento si pu osservare il definitivo tramonto della lezione cinquecentesca.
IlManierismo: Approfondimento (ndr)
Tipicamentemanierista il grande mostro che si erge su zampe caprine sopra un piedistallosorretto da due fauni illustrato qui a fianco. Il gruppo modellato in stucco e si trova in una delle pi fastose gallerie diFontainebleau, il grande palazzo costruito verso la fine del 1540 a opera per lopi di specialisti italiani che avevano portato in Francia il gusto prevalentenel loro Paese.
Anche lostraordinario stipo qui illustrato,denuncia numerose caratteristiche manieriste: basti osservare le creaturepresenti su ciascuno spigolo, col loro collo allungato sopra una base acartoccio terminante zampa di leone, e riflettere sullo strano aspettogenerale che ricorda le bizzarre opere di Giuseppe Arcimboldo (1530- 93) ei suoi "ritratti"composti da frutta, uccelli e animali accorpati.
Fra i pezzicreati all'inizio del Cinquecento, c'erano armadi o stipi a due piani ed ad ante, destinati a sostituire quelli a giorno con mensole. Gli sportelli diquesti mobili fornivano oltre a tutto ampi superfici atte ad accoglierevari motivi ornamentali.Ma anche la tecnica ebanistica conobbe deimiglioramenti. dovunque fu possibile si adotto infatti il giunto a coda dirondine, che rafforz la struttura dei mobili. Il legno di noce cominci adessere preferito a quello di quercia , grazie alla variabilit delle venature edel colore, e anche alla sua lucidit particolarmente apprezzata dagliintagliatori.